Parliamo di identità e consapevolezza? Ogni professionista, ogni piccola impresa, dovrebbe essere consapevole di essere un brand. Secondo me, non si può fare a meno di partire da qui: prima di iniziare a chiedersi come comunicare la propria attività, come trovare nuovi clienti, come aumentare la visibilità, è importante capire che la percezione del brand è l’insieme delle ragioni per cui si viene scelti.
Sembra scontato? Vedo che non lo è, ogni volta che inizio un lavoro e indago sui valori, sull’identità. Definirsi vuol dire esplicitare, raccontarsi significa rendere visibile: per farlo, bisogna essere consapevoli. In alcuni casi, ci si aggiorna, si inizia a fare sul serio oppure ci si mette in discussione: se hai un buon prodotto, se i tuoi servizi sono interessanti, ma non ti prendi sul serio, oppure non cerchi di comunicare con un pubblico che potrebbe essere davvero interessato a te, rimarrai invisibile. Consapevolezza è conoscenza delle proprie potenzialità e del contesto a cui ci si rivolge. Cosa succede dopo? Si diventa riconoscibili, con il proprio modo di fare le cose, con la risposta a una domanda di mercato, suscitando una reazione, creando legami e connessioni.
Lavorare sulla consapevolezza e sul modo di comunicare la propria identità non è immediato, ma è un bel viaggio. Il brand cresce insieme al business: un’attività che funziona implica costanza, cambiamenti nel tempo, domande e ascolto. Come si costruisce la consapevolezza? Si parte dalla conoscenza di se stessi, di quello che si fa e delle persone che ne hanno bisogno.
Qualche consiglio?
- Conosci i tuoi valori.
- Cerca di essere coerente: un buon punto di partenza è scegliere l’autenticità.
- Chiediti come puoi rendere speciale l’incontro con il tuo brand: quale esperienza dovrebbe provare chi lavora con te?
- Ascolta i bisogni dei tuoi clienti, approfondisci la conoscenza del tuo target, fai domande, chiedi un feedback. A volte basta interrogare i diretti interessati.
- Continua a imparare, trova il tempo per farlo.
- Quando puoi, aiuta (no, non vuol dire lavorare gratis). Nella misura in cui lo ritieni opportuno, mettiti alla prova: offri informazioni utili, condividi le tue conoscenze.
- Coltiva una visione a lungo termine: a che punto sei e qual è il prossimo passo?
- Mettiti in connessione con persone che condividono i tuoi valori e apprezzano quello che fai: ogni tanto bisogna credere nella serendipità dei contatti.
- Raccontati: creare contenuti di qualità da comunicare alle altre persone (sui social, ad esempio) per farti conoscere, è un impegno che aumenta in modo progressivo la consapevolezza. Provare per credere.
Ciao, grazie per aver letto questo articolo.
Sono Giulia, progetto strategie digitali, contenuti e percorsi di formazione, per imparare a comunicare e a fare marketing a modo tuo.
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