Gabriele Beretta
Podcast Producer
Testi per il sito web
Gabriele è un podcast producer: per i suoi clienti si occupa di tutte le fasi della produzione del contenuto audio, dall’idea iniziale, fino alla distribuzione. Per esperienza lavorativa e sensibilità personale ha scelto di rivolgere i suoi servizi soprattutto a chi si muove nel settore dello spettacolo e della cultura, quindi scrittori, giornalisti, critici, autori, registi, attori, musicisti e organizzazioni culturali. Quando mi ha parlato del suo progetto ho pensato che fosse ambizioso, limpido e necessario. Ambizioso, per la decisione di puntare a un settore così preciso e fluido al tempo stesso. Limpido, per la chiarezza di idee di Gabriele. Necessario? Sì, perché abbiamo bisogno di ottimi prodotti narrativi che possano avvicinare con semplicità le persone al mondo della cultura e dello spettacolo. Ecco perché sono stata molto felice di poter aiutare Gabriele nella progettazione dei testi per il suo nuovo sito web.
Spiegare una professione e farla sentire
Gabriele mi ha contattata all’inizio del suo percorso per avviare l’attività di podcast producer: aveva le idee chiare, stava scegliendo altri professionisti a cui affidare lo sviluppo del suo personal branding e aveva pensato a me per la scrittura dei contenuti del sito web. Desiderava concentrare l’attenzione sul sito, come strumento cardine, raccontando con chiarezza la sua storia lavorativa, spiegando cosa può fare un podcast producer e illustrando le caratteristiche dei suoi servizi. Siamo partiti dall’intervista conoscitiva e abbiamo iniziato a ragionare sui contenuti da inserire nel sito web, mentre Gabriele faceva un percorso parallelo per lo sviluppo dell’identità visiva del suo brand e del design del sito, insieme al bravissimo Alessandro Giammaria.
Nella scrittura dei testi dovevano confluire le competenze di Gabriele, la sua sensibilità personale e professionale, la cultura che permea con leggerezza le sue conversazioni, l’ascolto accogliente, la capacità di relazionarsi con le idee e con le storie degli altri. Progettare, scrivere e revisionare per lui è stato un processo sfidante. Lavorando sull’intervista e sui nostri scambi di informazioni mi hanno colpito la limpidezza del pensiero, la musicalità della scelta delle parole, la gentilezza, l’entusiasmo per la materia di cui si occupa, la positività nell’approccio. Ho scelto di lavorare sui campi semantici della voce, del suono, della musica e dell’acqua, cercando una scrittura limpida e fluida, in cui le parole sono in grado di accompagnare il lettore in un movimento calmo, equilibrato, con qualche picco vibrante.

“Senti che spettacolo”
Dell’intervista di Gabriele ricordo soprattutto un passaggio, che mi ha colpita molto. Alla richiesta “Scegli 3 canzoni per rappresentare il tuo brand” ha risposto così:
“1. A day in the life dei Beatles (per la struttura non lineare con la continua alternanza di momenti delicati e sperimentali); 2. All Blues di Miles Davis (per il perfetto equilibrio di tutti i musicisti, sei mostri sacri, dove però nessuno tenta di prevalere sull’altro ma tutti sono nella loro giusta parte per contribuire al risultato finale); 3. Heroes di David Bowie (per la linearità di tutto il brano; i loop e le distorsioni di chitarra disegnano lo spazio in maniera ripetitiva in un trasporto ipnotico ma mai disturbante. E poi il testo, netto e preciso).“
Potrebbe sembrare strano, ma sono proprio risposte come questa che a volte fanno la differenza.

Lavorare con Gabriele è stato interessante, bello e soddisfacente, grazie alle sue risposte precise, alle chiacchierate per approfondirle, alla sua gentilezza e al confronto con lui. Quando ho visto per la prima volta l’identità visiva e il sito progettati da Alessandro, ho pensato che tutto era esattamente in armonia, con quelle forme fluide, i vuoti, i pieni, l’equilibrio dei colori, la personalità dei caratteri tipografici. Ho recuperato quella frase, “tutti sono nella loro giusta parte per contribuire al risultato finale“: quando succede suona proprio bene.
Vuoi lavorare con me?
Inizia da qui: